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Filo spinato

Dipendenza

Che cos'è la dipendenza?

La dipendenza è una condizione psico-fisica di estremo bisogno di una sostanza, di una persona, di un oggetto o di un'azione. La persona che ne soffre, quindi, mette in atto un comportamento finalizzato a procurarle piacere e a ridurle il malessere. 

Esistono molte forme di dipendenza, per esempio la dipendenza da una sostanza, la dipendenza affettiva, quella dal gioco, quella dal sesso, oppure anche quella dallo shopping.

La dipendenza da una sostanza è una condizione di totale asservimento verso la sostanza. La persona non riesce più a farne a meno e vive la propria vita in funzione di quella sostanza. 

La dipendenza può essere fisica, psichica oppure sia fisica che psichica.

Per quanto riguarda la dipendenza fisica, le sostanze psicoattive alterano il comportamento, la coscienza e l'umore. Agiscono, infatti, sul Sistema Nervoso Centrale, per esempio sostituendosi a sostanze prodotte naturalmente dal corpo e bloccandone di conseguenza la produzione. Le sostanze psicoattive infatti in un primo momento producono piacere, euforia, benessere, o anche disinibizione sociale e sessuale. Successivamente, però, possono comportare sensazioni spiacevoli, come quelle di abbassamento dell'umore.

- L'assuefazione si verifica quando la sostanza perde efficacia e sono necessarie dosi sempre maggiori per ripristinarne gli effetti. 

- La crisi di astinenza, invece, si realizza quando si interrompe o si riduce l'assunzione della sostanza ed emergono sintomi fisici, quali per esempio tachicardia, sudorazione, febbre, insonnia e irrequietezza generale. 

Per quanto riguarda la dipendenza psicologica, esistono aspettative rispetto alla sostanza. Queste aspettative derivano, per esempio, dai racconti di altre persone che l'hanno consumata. Inoltre, spesso, si verificano veri e propri rituali di assunzione, per esempio le persone possono ricercare particolari ambienti per assumere la sostanza.

La dipendenza affettiva, invece, è una modalità patologica di vivere una relazione. La persona arriva a rinunciare ai propri bisogni, a negarli, pur di non perdere l'altro, che viene visto come unica fonte di gratificazione.

 

Secondo una spiegazione neurobiologica, nella dipendenza affettiva sono coinvolte le stesse aree cerebrali che si attivano nell'innamoramento. Si tratta delle aree cerebrali della ricompensa e del piacere, ricche di dopamina. L'innamoramento può rappresentare una sorta di dipendenza naturale che si è evoluta al fine di garantire la sopravvivenza della specie. Tuttavia, l'attivazione delle aree cerebrali dell'innamoramento può determinare anche condizioni disfunzionali, come quelle di dipendenza affettiva. Una persona che mette in atto comportamenti di stalking, per esempio, può manifestare meccanismi apparentemente simili a quelli dell'innamoramento. Questi meccanismi possono essere: attenzione focalizzata e pensieri ossessivi verso l'altro, aumento dell'eccitazione prima dell'esecuzione della condotta persecutoria, piacere durante l'azione persecutoria e, infine, impulsività.

Il fenomeno della dipendenza affettiva è complesso. Molte volte, cioè, non è unidirezionale, ma prevede una sorta di co-dipendenza, dove entrambi i partner non riescono a fare a meno l'uno dell'altro. 

Le motivazioni che conducono ad una dipendenza (da sostanze, affettiva, ecc.) possono essere differenti. È importante, allora, che la persona acquisisca consapevolezza rispetto ai propri meccanismi e trovi strategie adeguate al fine di affrontarli. 

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